In questa guida spieghiamo a cosa serve il deumidificatore.
Il deumidificatore è un elettrodomestico in grado di assorbire l’umidità presente nell’abitazione nella quale è posto e trasformarla in acqua distillata, ottima questa per vari usi come, per esempio, rabboccare il serbatoio del ferro da stiro. Si tratta di un elettrodomestico fondamentale per tutti coloro che possiedono una casa molto umida che ha bisogno di essere risanata. Grazie al deumidificatore, infatti, è possibile eliminare l’umidità in eccesso da tutte quelle abitazioni che presentano intonaci che si staccano, sempre per problemi dovuti all’umidità. Si tratta quindi di un’alternativa ai metodi casalinghi, relativamente ai quali è possibile vedere questa guida sul deumidificatore fai da te su Casalingaperfetta.com, da utilizzare quando l’umidità di rimuovere è elevata.
L’atmosfera che ti circonda è composta in buona parte di acqua, e la sua percentuale, rispetto all’aria, stabilisce il livello di umidità che, se vuoi stare bene, deve rimanere entro certi limiti. Quando questi vengono superati il tuo corpo ne risente, e accusa maggiormente gli sbalzi di temperatura, sia durante la stagione calda che d’inverno. Il compito del deumidificatore è proprio quello di ridimensionare gli eccessi di umidità nell’aria, riportando la situazione ambientale entro i limiti della vivibilità, con evidenti benefici per il tuo fisico.
Il primo effetto positivo è proprio la riduzione di caldo, o di freddo, che puoi percepire appena il tasso d’umidità rientra nei valori corretti. Molti infatti sono convinti che il troppo umido sia deleterio solo quando si affrontano le temperature estive, mentre è molto pesante anche d’inverno, e ciò perché l’eccesso di acqua ghiaccia la pelle, a causa della sua elevata conducibilità elettrotermica, e aumenta di conseguenza la sensazione di freddo. Durante l’estate si verifica un effetto simile, perché l’umidità, con il caldo, non fa traspirare la pelle e il sudore non evapora. Una situazione che impedisce alla cute di rinfrescarsi, e aumenta la sensazione di calore soffocante. Questo anche perché l’umidità possiede la capacità di fare dilatare l’atmosfera, diminuendo la pressione, esattamente come fa il caldo, a causa della caratteristica, propria dell’acqua, di pesare meno degli altri due componenti, cioè azoto e ossigeno.
Quindi, se metti in funzione un deumidificatore, in casa o negli ambienti di lavoro, ottieni innanzi tutto l’effetto di rendere l’aria più respirabile, e maggiormente sopportabili gli sbalzi di temperatura.Un altro effetto, che ottieni col deumidificatore acceso, è che la stanza diventa più asciutta, con tutti i benefici che comporta una minore quantità di acqua nell’ambiente, come contrastare funghi, muffe e batteri, che crescono appunto in un ambiente molto umido e polveroso. L’aria della stanza dove respiri, infatti, quando non c’è ricambio, agevola l’accumulo della polvere che, resa fertile dalla abbondante umidità, consente ai funghi e alle muffe di moltiplicarsi e fare attecchire più facilmente le spore, molte delle quali sono pericolose per la salute di tutti, non solo di coloro che soffrono di allergie. Il deumidificatore, in questo caso, non solo sottrae alle spore l’umidità, che per i funghi è necessaria a trarre alimento dalla polvere, ma smuove anche l’aria evitandone il ristagno.
Un’altra cosa che devi valutare è che il deumidificatore sottrae acqua, dall’aria circostante, grazie ad un processo di condensa creato dal suo inverter. Spiegarti tutto il ciclo può essere complesso ma, volendo sintetizzarlo, non fa altro che prendere l’aria umida dall’ambiente, lavorarla in modo da separare la parte liquida, che si raccoglie in una vasca o finisce nello scarico, e reimmettere l’aria, ormai sufficientemente secca, nello stesso ambiente dal quale l’ha presa. Durante questo processo, sia prima, quando raccoglie l’aria, sia dopo quando la restituisce all’ambiente circostante, il deumidificatore la fa passare attraverso dei filtri, che hanno il compito di trattenere la polvere e le altre impurità, col risultato di far circolare nella stanza aria decisamente più pulita, a totale beneficio di chi la abita, e a danno di funghi e batteri, cui toglie la sostanza vitale. Quindi, l’aria che esce dal deumidificatore, oltre ad essere più secca, è anche più sana.
Un’altra causa di accumulo di umidità in casa è la biancheria stesa ad asciugare sullo stendino. Quando fa freddo e piove, si sa, la biancheria si sciorina in casa, e l’acqua che liberano i panni finisce tutta nell’aria della stanza dello stendi panni, a meno che non accendi, appena sotto la biancheria, un deumidificatore. Molti di questi apparecchi hanno il sistema asciuga biancheria, che è in grado di raccogliere tutta l’acqua dei vestiti, ma, in ogni caso, basta collocare un qualsiasi apparecchio deumidificante, e assolverà egregiamente anche a questo compito.
Dovrai solo forzare l’igrometro, mettendo la funzione ciclo continuo, e il deumidificatore si tirerà tutta l’acqua in breve tempo, lasciando asciutti panni e ambiente. Tuttavia gli apparecchi che hanno la funzione di asciugatura posseggono anche il pregio, non indifferente, di rilasciare nell’ambiente aria riscaldata, per asciugare più velocemente i panni. Il deumidificatore già di suo restituisce, alla fine del ciclo, aria leggermente più calda, ma quando, a questo effetto già esistente, si aggiunge un convertitore o una piccola resistenza, si scalderà anche l’ambiente.
Quindi, riepilogando, usare un deumidificatore in casa ha l’effetto di ridurre l’umidità negli ambienti dove lo metti in funzione, di migliorare l’abitabilità e la tua reazione agli sbalzi di temperatura, evitare la formazione di funghi e batteri, smuovere l’aria e purificarla dalla polvere.