In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore deumidificatore a parete.
Quando l’aria di casa è troppo umida, capire come scegliere un deumidificatore da parete ti permette di risolvere il problema in modo rapido ed efficace. Secondo molti, questa variante del classico deumidificatore sarebbe infatti più pratica ed economica, e aiuterebbe anche chi vive in ambienti contenuti ad ottenere il massimo dei vantaggi di un deumidificatore senza spendere troppo od occupare troppo spazio.
In effetti, i deumidificatori da parete sono stati progettati proprio on lo scopo di eliminare il vapore acqueo in eccesso dall’aria, senza per questo interferire con la normale disposizione dei mobili di casa. In commercio se ne trovano comunque di diverso formato e aspetto, e spesso scegliere quello migliore non è così semplice.
Se anche tu stai cercando un deumidificatore da parete ma ti trovi bloccato di fronte ad un’offerta troppo ampia, non preoccuparti: questa guida nasce con l’intento di aiutarti a trovare quello più adatto alle tue esigenze, sia in termini di capacità che di potenza, e naturalmente anche di prezzo.
Seguendo i nostri consigli potrai riconoscere in pochissimi passaggi i migliori deumidificatori presenti sul mercato, arrivando così ad eliminare quella fastidiosa condensa dai vetri e quella tremenda muffa dai muri in modo definitivo.
Funzionamento del Deumidificatore a Parete
Riconoscere un deumidificatore da parete non è un’operazione semplice: molto spesso, i modelli di questo tipo vengono anche venduti come deumidificatori classici, senza che venga specificata la possibilità di appenderli al muro.
In realtà però, la differenza principale che intercorre tra un deumidificatore portatile normale da terra ed uno per pareti consiste essenzialmente in un notevole divario di peso: i deumidificatori più leggeri infatti, sono spesso considerati “da parete” poiché è facile disporli su appositi supporti metallici avvitati ai muri. I modelli più pesanti dotati di ruote invece sono inadatti a questo scopo, e possono essere disposti solamente sul pavimento della stanza.
Rari sono invece i deumidificatori fissi, principalmente utilizzati in ambito industriale.
Altra questione riguarda invece i condizionatori a parete dotati di funzione deumidificatore: questa tipologia di dispositivo presenta funzioni e caratteristiche molto diverse da un deumidificatore standard, e pertanto non viene descritta in questa guida.
Generalmente, un buon deumidificatore da parete presenta peso contenuto e dimensioni compatte. Esso può poi funzionare secondo due diversi principi fisici
-Condensazione, grazie alla quale l’umidità viene raffreddata dal dispositivo e trasformata in liquido, per essere poi raccolta in un serbatoio o espulsa da uno scarico;
-Essiccazione, che funziona per adsorbimento, un principio secondo il quale un materiale poroso attira l’umidità e la trattiene all’interno delle proprie fibre.
Visti esternamente, i deumidificatori a condensazione e ad essiccazione appaiono simili, ma non uguali. Innanzitutto, è bene ricordare come i prodotti ad essiccazione non richiedano la presenza di un compressore alimentato elettricamente, in quanto il loro funzionamento si basa su un principio meccanico e non termico.
Ma elenchiamo più schematicamente pregi e difetti di entrambe le tipologie di prodotto
-Deumidificatore ad essiccazione, è più compatto, leggero ed economico. Non genera rumore ed è facilissimo da appendere alle pareti in quanto privo di cavi elettrici. Per contro, genera un notevole innalzamento della temperatura dell’aria, pari a 10-12°C. Ciò lo rende inadatto in estate ma perfetto per l’inverno, tanto da farlo diventare un vero e proprio asciugabiancheria. A differenza del modello a condensazione, questo è anche più versatile perché può funzionare all’interno di un range termico più ampio, che va da 1 a 35°C. Il suo funzionamento si basa sulla capacità di un filtro (solitamente in zeolite) di catturare e trattenere l’umidità al suo interno.
-Deumidificatore a condensazione, più grande, pesante e rumoroso. Contiene al suo interno una serpentina metallica che viene raffreddata da un compressore, e che fa tornare liquida l’umidità. Richiede energia elettrica per funzionare, ma non è adatto per essere disposto in ambienti con bassa temperatura (la serpentina metallica che crea la condensazione dell’umidità potrebbe ghiacciare). Per contro, un prodotto di questo tipo non scalda l’aria circostante, risultando più efficiente in estate.
Come Scegliere il Migliore Deumidificatore a Parete
Ora che abbiamo analizzato le principali differenze tra i due modelli, possiamo proseguire nella nostra ricerca andando ad evidenziare i fattori determinanti nella scelta di un buon deumidificatore a parete.
Peso e dimensioni
Quando scegli un deumidificatore destinato ad essere fissato ad una parete, uno dei primi aspetti che devi considerare riguarda il suo peso e le sue dimensioni. Non dimenticare infatti che per essere apposto ad un muro il prodotto dovrà essere tassellato direttamente nel supporto o, in alternativa, appoggiato su appositi scaffali per deumidificatore, i quali solitamente sono pensati per reggere al massimo 20 kg.
Possibilmente quindi, orientati su modelli che possano occupare uno spazio sensato sul tuo muro, pena un ingombro antiestetico e soffocante all’interno della stanza.
Prestazioni e metratura
Dopo che avrai inquadrato i deumidificatori delle giuste dimensioni, escludendo quindi quelli da terra con ruote e quelli troppo grandi, potrai concentrarti sull’analisi delle prestazioni. Innanzitutto, in questo passaggio verifica la capacità del tuo deumidificatore. Essa corrisponde in altre parole a quanti litri d’acqua verranno effettivamente tolti dall’aria in 24 ore.
I modelli migliori di deumidificatore ad essiccazione riescono a eliminare dall’aria 8 litri d’acqua al giorno. Quelli a condensazione invece promettono una certa quantità ma di solito eseguono un’asciugatura dell’aria inferiore, aggirandosi intorno a circa 4 litri in meno rispetto a quelli dichiarati in etichetta.
Come stima indicativa, possiamo dire che un buon prodotto da parete dovrebbe riuscire, in un ambiente con umidità molto alta (circa 80%) a rimuovere in una stanza di 25 mq almeno 6 – 7 litri al giorno. Al di sotto di questa soglia, ci troviamo di fronte ad una capacità troppo bassa che non è in grado di eliminare muffe e accumuli di condensa!
In generale comunque potrai verificare direttamente sulle istruzioni la metratura che un dispositivo può coprire.
Funzionalità
I migliori deumidificatori sono quelli che riescono ad offrirti oltre che una buona eliminazione dell’umidità in eccesso, anche altri vantaggi e comodità. La prima e più ricercata in assoluto è quella di asciugabiancheria o Loundry ovvero la funzione che ti permette oltre che di asciugare l’aria di casa anche di asciugare i panni stesi. Un vantaggio non da poco, soprattutto considerando che nella stagione invernale i bucati stesi troppo a lungo rischiano di cadere vittima della formazione di cattivi odori.
Un’ulteriore funzione molto comoda è poi quella di timer, presente però solamente su prodotti di fascia medio-alta. Quest’ultima permette di impostare orari o addirittura giorni in cui accendere il deumidificatore, il quale al termine del tempo indicato si spegnerà da solo.
Per chi vuole il meglio infine, il consiglio è di optare per deumidificatori che, oltre ad eliminare l’umido, svolgano al contempo la funzione di purificazione dell’aria.
Alcuni dei migliori marchi infatti hanno scelto di immettere sul mercato deumidificatori dotati di filtri HEPA, capaci cioè di trattenere al loro interno tutte le polveri sottili più dannose e difficili da incapsulare in altri prodotti.
Anche le funzioni smart sono piuttosto ricercate, ma a nostro avviso non costituiscono un fattore preponderante nella scelta. Sì, è indubbio che utilizzare un deumidificatore comandandolo via Wi—Fi dal proprio cellulare sia comodo, ma spesso questi prodotti sono dotati di telecomando, soprattutto perché posizionati in alto sulla parete.
Comodità e manutenzione
Un buon deumidificatore da parete è anche quello facile da svuotare e da pulire. Sì, perché se non hai deciso di utilizzare un modello con scarico esterno (magari collegato alla grondaia) dovrai ricordarti di svuotare tu manualmente il dispositivo, andando a rimuovere il suo serbatoio volta per volta.
Quest’operazione risulta solitamente più comoda se il serbatoio del prodotto è visibile e trasparente, e collocato sul lato. Oltre a ciò poi, il prodotto migliore sarà facile da spolverare e da raggiungere, anche internamente. Prima dell’acquisto valuta attentamente questo aspetto, in quanto una scarsa manutenzione di questi apparecchi si traduce molto facilmente in rotture anche permanenti, le quali richiedono una sostituzione.
Quelli sopra elencati sono i fattori principali da tenere a mente per capire come scegliere un deumidificatore efficiente e di qualità. Meritano poi oltre ad essi una menzione d’onore anche le seguenti caratteristiche, ovvero la qualità dei materiali, la presenza di garanzia, l’inserimento in confezione di un manuale di istruzioni e, nel caso di deumidificatori a condensazione, il livello dei consumi. Tenuti a mente tutti questi aspetti, non ti resta che procedere al grande confronto finale, ovvero quello tra i prezzi. Se due prodotti sono molto simili da questo punto di vista, cerca di optare per quello più elegante e che si adatti meglio alle pareti di casa tua.
Migliori Deumidificatori a Parete
Trotec DH 15
L’aspetto immediatamente distintivo del deumidificatore industriale Trotec DH 15 è il suo design tedesco marcato e robusto. Realizzato con materiali di alta qualità, la sua struttura in lamiera d’acciaio zincata e verniciata a polvere assicura una durata eccezionale e una resistenza ottimale agli agenti atmosferici.
Il DH 15 si rivela una potenza quando si tratta di controllo dell’umidità, garantendo un ambiente asciutto e sano anche in condizioni estreme, operando efficientemente a temperature molto basse, fino a 0°C, grazie al suo sistema di sbrinamento automatico a gas caldo. L’unità può deumidificare fino a 22 litri di acqua al giorno, prevenendo efficacemente problemi come condensa, muffa e corrosione, che sono comunemente riscontrati in ambienti ad alta umidità. Un altro punto di forza del DH 15 è il suo funzionamento regolato da un igrostato, permettendo così di mantenere automaticamente il livello di umidità desiderato, rendendo il dispositivo ideale per un utilizzo continuo senza necessità di interventi frequenti.
Il Trotec DH 15 si integra facilmente in vari ambienti, sia che si tratti di spazi commerciali con alto traffico di persone, che in ambienti più isolati. L’apparecchio può essere installato a parete, una soluzione che non solo salva spazio, ma facilita anche il processo di deumidificazione. La manutenzione ridotta è uno dei punti forti principali del DH 15. Il dispositivo è stato progettato per funzionare con il minimo sforzo di manutenzione, permettendo un funzionamento costante senza la necessità di interventi continui.
Nonostante la sua elevata capacità di deumidificazione, il DH 15 riesce a mantenere un consumo energetico ragionevole, grazie anche alla sua tecnologia di sbrinamento rapido che aumenta ulteriormente l’efficienza dell’unità, particolarmente in ambienti freddi e non riscaldati.
In sintesi, il deumidificatore industriale Trotec DH 15 incarna l’apice dell’innovazione e dell’efficienza. Sia che tu stia cercando di preservare la qualità dell’aria in un ambiente commerciale o cercando una soluzione duratura per proteggere la tua proprietà dai danni causati dall’umidità, il DH 15 si pone come una soluzione affidabile e a lungo termine. Con un controllo automatico dell’umidità, una costruzione robusta e una manutenzione minima, questo deumidificatore non solo garantirà un ambiente più sano e asciutto, ma lo farà con stile e efficienza, rappresentando un investimento duraturo e affidabile per ogni ambiente industriale.
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