In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore deumidificatore basso consumo e vediamo quali sono i consumi di un deumidificatore.
Il deumidificatore è un dispositivo che serve a ridurre l’umidità dell’aria e a portarla ad un valore corretto, che per gli esseri umani è tra il 55% e il 65%, a seconda delle stagioni. Un beneficio di cui godono anche gli oggetti, soprattutto se sono in fibra naturale, come legno e carta, o i muri porosi in tufo, o in calce, perché l’umidità li rovina e li mette a rischio funghi e muffe. L’umidità in un locale può provenire dal sottosuolo, dalle pareti, dalla cattiva circolazione per mancanza di aperture, da una pentola che bolle o da una doccia, o dalle situazioni metereologiche. Tutte ragioni che se causano uno stato prolungato di umidità possono arrecare danno. Per difendersi servono uno o più deumidificatori, collocati in zone strategiche. Ma il deumidificatore è un apparecchio elettrico, quindi conoscerlo e sapere come misurare il suo consumo è importante.
Recensione Migliori Deumidificatori Basso Consumo
Vediamo quali sono i migliori deumidificatori basso consumo disponibili sul mercato in questo periodo.
Rowenta Intense Dry Compact DH4236
Il deumidificatore Rowenta Intense Dry Compact DH4236 si è rivelato essere una scelta eccellente, soprattutto se consideriamo la sua efficienza in termini di consumi energetici, che lo posizionano nella categoria A grazie ad una potenza di 50 watt. Il dispositivo ha una capacità di aspirazione di 16 litri, rendendolo ideale per spazi che raggiungono fino a 100 metri quadrati. Un grande vantaggio è la sua capacità di controllare automaticamente l’umidità mantenendo un intervallo tra il 40% e il 60%, permettendo così di ottimizzare ulteriormente il microclima della stanza.
Dal punto di vista ecologico, il DH4236 utilizza il gas R290, che ha un livello trascurabile di potenziale di riscaldamento globale, posizionandosi quindi come una scelta ecologica responsabile. Inoltre, la funzione Linen Dry si è rivelata estremamente utile per l’asciugatura dei vestiti, massimizzando l’efficienza anche nei giorni di inverno più umidi.
La qualità dell’aria è migliorata notevolmente grazie al doppio sistema di filtraggio: un filtro antipolvere e un filtro specifico per gli allergeni, che insieme contribuiscono a creare un ambiente più sano e confortevole. Anche la funzione antigelo si è dimostrata essenziale, proteggendo l’apparecchio durante i mesi più freddi.
Nella mia esperienza personale, abitando in una casa vecchia con livelli di umidità piuttosto alti, il DH4236 ha davvero fatto la differenza. Dopo averlo installato in un ambiente con problemi di umidità evidenti e un distintivo odore di muffa, ho notato una diminuzione significativa dell’umidità da 69% a 45% in meno di 24 ore, eliminando completamente l’odore sgradevole.
L’apparecchio è anche dotato di un sistema di avviso che segnala quando il serbatoio da 2,4 litri è pieno, evitando così inconvenienti dovuti a traboccamenti accidentali. Per chi desidera una soluzione più duratura, c’è anche l’opzione di drenaggio continuo, che permette un funzionamento senza interruzioni.
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Deumidificatore Klarstein Smart
Il deumidificatore Klarstein si presenta come un alleato fondamentale per garantire un’aria più sana e confortevole in ogni angolo della tua casa. Esso lavora efficacemente contro spore e acari della polvere, comuni cause di allergie e problemi respiratori. Questa promessa viene mantenuta attraverso la serie di caratteristiche che lo distinguono.
Innanzitutto, la sua portabilità è un punto forte: dotato di ruote girevoli a 360 gradi e un manico integrato, è possibile trasportarlo facilmente da una stanza all’altra, permettendo di contrastare umidità e muffa ovunque se ne presenti la necessità. Grazie a questa caratteristica, si può effettivamente parlare di una soluzione completa per il problema dell’umidità in casa.
Il funzionamento del deumidificatore è inoltre ottimizzato da due modalità operative molto pratiche. La prima permette di impostare un livello di umidità desiderato, con il deumidificatore che lavorerà fino a raggiungere quel target, facilitando la gestione degli ambienti senza dover monitorare continuamente la situazione. Alternativamente, è possibile impostarlo su una modalità continua che prevede il funzionamento ininterrotto fino al riempimento del serbatoio, il quale, va detto, ha una capacità molto soddisfacente, riducendo la frequenza di svuotamento necessaria. Un altro punto a favore è la facilità d’uso: le funzioni e le istruzioni sono chiare e intuitive, permettendo anche a chi non ha esperienza con i deumidificatori di utilizzarlo senza difficoltà e senza la necessità di scaricare applicazioni aggiuntive.
Dal punto di vista della comodità, il dispositivo si fa notare per la sua modalità silenziosa incorporata, rendendolo un compagno discreto durante le ore notturne o durante il lavoro in ufficio. L’efficienza energetica è un altro punto di forza. Questa caratteristica ti permette di mantenere un controllo efficace del livello di umidità senza dover affrontare costi energetici elevati, garantendo un risparmio significativo sulla bolletta.
Non bisogna dimenticare, però, che emette aria calda, un aspetto che potrebbe influenzare la scelta del punto ideale in cui posizionarlo.
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Deumidificatore Pro Breeze 20 L
Il deumidificatore Pro Breeze PB-D-23 è la scelta perfetta per chi cerca un dispositivo professionale e potente. Non solo è dotato di un compressore potente in grado di rimuovere fino a 20 litri d’acqua al giorno, ma vanta anche un serbatoio di ben 5,5 litri! Questo modello di Pro Breeze offre tutta la potenza e la capienza necessarie per affrontare qualsiasi problema di umidità in casa o nell’ambiente di lavoro.
Considerando la sua potenza di 450 W, è la scelta ideale per combattere l’umidità e la muffa. Anche in ambienti di grandi dimensioni come soggiorni, bagni, cantine o lavanderie, questo apparecchio è in grado di eliminare l’umidità da ogni angolo! Le misure tipiche di 66 x 39 x 26 con un peso di 14,6 kg lo rendono ideale per qualsiasi ambiente, anche se la rumorosità di funzionamento è di livello medio alto.
Grazie alla presenza di uno specifico sensore, questo modello è in grado di produrre il giusto grado di umidità. Inoltre, quando raggiunge il livello desiderato in qualsiasi ambiente, si spegne automaticamente per la massima tranquillità.
Uno dei vantaggi principali di questo modello è il suo display digitale a LED. Moderno e sensibile al tocco, è ideale per l’impostazione dei parametri del dispositivo e per altre operazioni. Questo rende il funzionamento semplice ed efficiente!
Per esempio, è possibile regolare la velocità di funzionamento in base alle proprie esigenze e attivare la modalità di asciugatura a tamburo o di sbrinamento automatico. Il modello incorpora anche ulteriori funzioni di sicurezza, come il blocco per i bambini. Come ulteriore vantaggio, sono incluse quattro ruote fisse per un facile trasporto ovunque senza troppi problemi.
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Deumidificatore Pro Breeze 500 ml
Il mini deumidificatore Pro Breeze è la soluzione giusta per chi cerca un deumidificatore basso consumo semplice da trasportare.
Si tratta infatti di un mini deumidificatore, uno strumento dalle dimensioni ridotte in grado di eliminare fino a 250 ml di umidità al giorno, con un serbatoio raccogli acqua che presenta una capienza pari a 500 millilitri.
La potenza è di soli 72 watt e l’utilizzo della tecnologia del Raffreddamento Termoelettrico Peltier permette al deumidificatore di essere silenzioso e di essere a basso consumo energetico.
Queste caratteristiche lo rendono un prodotto consigliato a chi cerca un piccolo deumidificatore da posizionare in cucina, in camera da letto o all’interno di un armadio.
In generale, possiamo comunque dire che questo dispositivo è efficace in ambiente con una dimensione non superiore a venti metri quadrati.
Da segnalare la silenziosità, la rumorosità è infatti di 40 dB, decisamente inferiore alla media.
Trattandosi di un mini deumidificatore, non sono presenti funzionalità avanzate, ma comunque l’elettrodomestico si spegne in automatico ed è dotato di una spia luminosa che segnala all’utente il raggiungimento della capacità massima del serbatoio.
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Argo Deolo Baby
Per chi necessità di una capacità di deumidificazione superiore, ma con consumi energetici limitati, Argo Deolo Baby rappresenta sicuramente un prodotto da prendere in considerazione,
Il suo consumo di 250 Watt in piena attività, infatti, è ridotto.
La vasca raccoglie fino a un litro e sei decilitri, prima di bloccarsi per non traboccare all’esterno.
Il deumidificatore Argo ha il pregio di una rumorosità che non supera i 38 decibel e può essere quindi considerato un condizionatore silenzioso.
Il suo colore chiaro ti consente di collocarlo in qualsiasi ambiente senza che stoni, ed è in grado di assorbire fino ad 11 litri durante l’intera giornata.
Ovviamente è dotato della possibilità di scaricare in continuo, collegandolo ad una colonna fognante, e il suo filtro è posizionato nella parte posteriore dell’apparecchio.
Il suo sistema di sbrinamento automatico ti consente di poterlo usare in ambienti dove la temperatura scende fino a 5 gradi, mentre la potenza si regola da sola in base alla situazione ambientale. Ciò ti permette di ridurre la manualità ad accensione e spegnimento, perché, per il resto, fa tutto da solo.
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Quanto Consuma un Deumidificatore
La potenza di un deumidificatore generalmente è abbastanza contenuta, ed è certamente inferiore a quella di un condizionatore, anche se il sistema con il quale funziona è simile, visto che anche il condizionatore può deumidificare l’ambiente. Però, mentre la potenza del condizionatore parte almeno da 800 Watt, per superare anche i 2000 Watt, un deumidificatore domestico si aggira sui 300 o 350 Watt, e raggiunge gli 800 Watt, solo nel caso in cui tu abbia necessità di deumidificare un locale molto grande e molto umido. Ma tanta potenza viene sviluppata solo quando il deumidificatore fa lavorare a pieno ritmo il compressore, e cioè quando deve ridurre l’umidità fino al valore di riferimento, poi accenderà solo l’aspiratore, limitandosi a controllare lo stato ambientale. Quindi diciamo che lavora al massimo del suo consumo di 300 o 350 Watt, per un’ora, o un’ora e mezza, ogni 5 o 6 ore, in un locale di 9 o 10 mq, mentre, quando funziona solo la ventola, può consumare anche 8 o 10 volte meno. Ma cerchiamo di capire perché il deumidificatore consuma meno del condizionatore.
Risulta essere vero che il sistema di deumidifica è simile, ma il fine dei due elettrodomestici è differente. Infatti, mentre il condizionatore, dopo il processo di compressione meccanica e di decompressione del gas refrigerante, scarica all’esterno l’acqua addensata sulla serpentina e rimette l’aria deumidificata e rinfrescata dentro la stanza, il deumidificatore, dopo avere raccolto l’acqua di condensa, risucchia l’aria secca verso la parte calda della serpentina per riscaldarla nuovamente, e restituirla alla stanza alla temperatura iniziale, o leggermente più alta. Mentre il condizionatore lavora sempre a pieno ritmo per creare aria fredda, e l’eliminazione della condensa è solo una conseguenza, il deumidificatore deve condensare quanto basta a portare l’umidità al 60 o al 65%, cioè ai valori normali, e poi rimettere l’aria asciutta nell’ambiente.
Il tasso di umidità di un appartamento cambia in funzione delle cause, che possono essere di tipo continuo, come per l’umidità di risalita, o saltuario, come in cucina e in bagno. Nel primo caso il deumidificatore deve rimanere acceso 24 ore su 24, il suo valore va impostato a medio, oppure a 65%, e la velocità di riciclo al minimo. Nel secondo caso invece lo devi accendere quando crei vapore, quindi quando cucini o fai la doccia calda, e impostarlo con un valore basso, anche 45%, mettendo al massimo la velocità di riciclo ma solo per trenta minuti. Quindi, quando sta acceso al minimo, anche se per 24 ore, hai un consumo ridotto, spalmato però su un arco temporale massimo, mentre quando cucini o fai la doccia hai un consumo massimo, ma limitato al periodo che lo tieni in funzione. Ovviamente quando parliamo di tasso di umidità facciamo riferimento a valori approssimativi, però se hai bisogno di un valore più preciso per ragioni particolari, come può essere per una biblioteca o una cantina, devi affidarti ad un igrometro di precisione, e regolare il deumidificatore di conseguenza, oppure acquistarne uno che preveda anche il collegamento con un misuratore esterno.
Il consumo di ogni deumidificatore è regolarmente indicato sulla sua etichetta con un numero seguito dal simbolo kWh, che significa chilowattora, e che indica quanti chilowatt la macchina, accesa a pieno regime, consuma nell’arco di un’ora. Ma il deumidificatore non funziona sempre a pieno regime, perché il suo compressore si accende solo quando l’igrometro gli segnala che l’umidità ha superato il limite. In generale, considerando un uso costante nei mesi invernali di almeno tre ore al giorno per tre mesi, non si dovrebbero superare in media i 20 euro di spesa in più in bolletta.
Allora, per misurare con sufficiente precisione il consumo di un deumidificatore, devi applicare un wattometro tra la sua spina e la presa di corrente. Alla fine del mese, o del periodo che hai destinato alla misurazione, per conoscere il consumo del tuo deumidificatore ti basterà leggere la cifra calcolata dal wattometro, e per ricavare anche il costo, dovrai moltiplicare questo numero per il valore del kWh segnato in bolletta
Come Scegliere un Deumidificatore a Basso Consumo
Decidere di acquistare un deumidificatore a basso consumo può rivelarsi una sfida notevole, soprattutto quando si è determinati a trovare un punto di equilibrio ottimale tra economicità e qualità elevata del prodotto. Nonostante questo, prendendo in considerazione alcuni fattori chiave, è possibile individuare l’apparecchio che meglio si adatta alle proprie esigenze, garantendo al contempo un impatto positivo sulla bolletta energetica.
Classe Energetica
Un criterio fondamentale nella selezione è la classe energetica dell’apparecchio, una variabile che incide significativamente sulle prestazioni complessive del deumidificatore. Infatti, la classe energetica di appartenenza svolge un ruolo centrale nel definire l’efficienza del dispositivo: più alta è la classe, minori saranno i consumi. Pertanto, è consigliabile orientare la propria scelta verso prodotti di ultima generazione, che rientrino nella classe A, poiché garantiranno un’ottima efficienza energetica e una costruzione di alta qualità. Sebbene questi apparecchi possano comportare un investimento iniziale maggiore, sarà possibile ammortizzare la spesa nel tempo attraverso un consistente risparmio in bolletta.
Oltre all’attenzione per la classe energetica, è essenziale considerare le modalità d’uso del deumidificatore per sfruttarne appieno le potenzialità. Posizionare strategicamente l’apparecchio e assicurare una ventilazione adeguata della stanza permetterà non solo di rimuovere l’umidità in modo più efficiente, ma anche di preservare la longevità del deumidificatore. In questo contesto, diventa fondamentale pensare a come ventilare adeguatamente l’ambiente, facilitando l’espulsione del vapore acqueo e promuovendo una circolazione d’aria ottimale.
Portata
La portata di un deumidificatore è correlata alla capacità dell’apparecchio di eliminare una determinata quantità di umidità nell’arco di una giornata. Questo parametro deve essere scelto tenendo in considerazione le dimensioni dell’ambiente in cui verrà utilizzato il dispositivo. Per esempio, in spazi ridotti di 40-45 metri quadri, un deumidificatore con una portata massima di 10-12 litri potrebbe essere più che sufficiente. Mentre, in ambienti più ampi, superando i 70 metri quadri, sarà opportuno orientarsi verso un modello con una capacità di oltre 20 litri, garantendo così una deumidificazione efficace e rapida.
Filtri
Un altro aspetto da considerare è la presenza di filtri specializzati, in grado di trattenere pollini, acari e polveri sottili, contribuendo a creare un ambiente più salubre e proteggendo la salute di chi vi abita, soprattutto se affetto da allergie o problemi respiratori. Un deumidificatore dotato di questi filtri non solo elimina l’eccesso di umidità, ma contribuisce anche a purificare l’aria, rendendo l’ambiente più salubre e confortevole.
Timer
L’integrazione di un timer nel deumidificatore consente una gestione più flessibile del dispositivo, offrendo la possibilità di programmare l’attivazione e la disattivazione automatica in momenti specifici della giornata, anche quando non si è presenti in casa. Questa funzione, oltre a garantire un comfort ottimale, permette anche di contenere i consumi energetici, intervenendo solo nei momenti necessari e evitando sprechi.
In sintesi, quando ci si appresta a scegliere un deumidificatore, è fondamentale tener conto non solo della portata, ma anche delle funzionalità aggiuntive che possono elevare il livello di confort e salubrità dell’ambiente. Ogni dettaglio, se attentamente valutato, può contribuire a creare un habitat domestico davvero su misura per le proprie esigenze.
Deumidificatori Basso Consumo più Venduti
Per concludere proponiamo una lista dei deumidificatori basso consumo più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.