Hai presente quella sensazione di aria pesante, magari con un odore di chiuso che non riesci a eliminare anche se apri la finestra? O quelle piccole macchie di muffa che compaiono negli angoli, puntualmente, quando arriva la brutta stagione? Se stai leggendo questa guida, probabilmente ti sei già dotato di un deumidificatore (o hai intenzione di farlo) per rimediare a questi fastidi. E adesso pensi: “Ok, l’ho comprato, ma… dove lo metto?”
In effetti, scegliere la posizione più adatta non è sempre banale. Un dispositivo come il deumidificatore, che punta a ridurre il tasso di umidità nell’ambiente, dev’essere collocato con criterio per lavorare in modo efficace e senza sprecare energia. In questa guida scopriremo:
- Perché è importante la collocazione del deumidificatore
- Cosa considerare in ogni stanza (dal soggiorno al bagno)
- Consigli pratici per ottimizzare l’efficienza e l’estetica
- Errori da evitare e piccole accortezze che fanno la differenza
Pronto a trovare il posto perfetto per il tuo alleato anti-umidità? Cominciamo!
PERCHÉ LA POSIZIONE CONTA DAVVERO
Il deumidificatore non è un semplice “oggetto” da appoggiare a caso in un angolo: aspira l’aria, ne toglie l’umidità e la reimmette in circolo. In poche parole, funziona come un piccolo impianto di climatizzazione (senza raffreddare, certo, ma con un sistema di condensazione interno). Se lo piazzi in un angolino stretto o dietro un mobile ingombrante, l’aria non circola bene e il processo di deumidificazione rallenta.
Ecco i fattori principali che influenzano la sua efficacia:
- Flusso d’aria: Se il dispositivo è ostacolato da pareti o mobili, non riesce a “catturare” l’umidità diffusa nell’ambiente.
- Prossimità alle fonti di umidità: Capire dove si origina l’umidità (bagno, cucina, panni stesi, ecc.) è fondamentale.
- Comfort e rumorosità: Alcuni deumidificatori fanno un po’ di rumore e rilasciano aria tiepida. Meglio, quindi, evitare di metterli sotto al letto o dove ci si siede per rilassarsi.
Lo scopo finale? Assorbire l’umidità in eccesso in modo omogeneo, senza spendere un capitale in bolletta e senza ottenere risultati mediocri.
LE DOMANDE PRINCIPALI DA FARSI
- In quale stanza serve davvero?
Se le muffe appaiono in camera da letto, ad esempio, è lì che conviene concentrarsi. Se l’umidità regna sovrana in bagno, potrebbe essere la stanza prioritaria. - Quanto spazio ho a disposizione?
I deumidificatori non sono sempre giganti, ma necessitano di un minimo di spazio per lavorare bene. - Ho ostacoli o mobili imponenti?
Evita che il flusso d’aria in entrata o in uscita venga bloccato, posizionando il dispositivo a qualche decina di centimetri da pareti e mobili. - Se ho più ambienti umidi, come mi regolo?
Potresti posizionarlo in un punto centrale (se gli spazi lo consentono) o spostarlo di tanto in tanto, a seconda delle necessità.
POSIZIONAMENTO IN DIVERSE STANZE
Soggiorno o salotto
- Perché metterlo qui?
Spesso la zona giorno ha molte finestre (e magari tende), e l’umidità può accumularsi se c’è un divano vicino alla parete o se la casa è poco ventilata. - Dove esattamente?
L’ideale è un punto centrale, a circa 20-30 cm dalle pareti, lontano da tende pesanti che ostacolano la circolazione dell’aria. Se hai un open space, cerca un angolo non troppo remoto, dove possa “catturare” l’umidità dalla zona cucina e dal resto della stanza. - Attenzione alla rumorosità
Se il modello è un po’ rumoroso, evita di metterlo proprio accanto alla TV o al divano, così non rovina la serata film o la lettura.
Camera da letto
- Sì, ma occhio a non dormirci sopra
Se la tua stanza da letto soffre di umidità (muri freddi, muffa agli angoli, condensa sui vetri al mattino), un deumidificatore è un toccasana. Mettilo a una certa distanza dal letto, in modo che il ronzio e il possibile soffio d’aria non disturbino il tuo sonno. - Lontano da tessuti pesanti
Tende spesse o un grosso armadio a muro possono bloccare il flusso d’aria. Cerca un’area sgombra, magari vicino a una parete interna. - Se devi asciugare i panni in camera
Non è l’ideale, ma a volte è necessario. In questo caso, avvicina il deumidificatore allo stendino, tenendo però un po’ di distanza (almeno 50 cm) per evitare di bloccare le griglie d’areazione.
Bagno
- Un luogo “estremo” per l’umidità
Il vapore della doccia, l’acqua che schizza durante il lavaggio dei denti o quando ci si lava le mani… Il bagno è una delle stanze più umide in assoluto. - Spazio ridotto?
Se il tuo bagno è piccino, potrebbe bastare un modello di dimensioni contenute. Occhio che, se la stanza è super piccola, il deumidificatore deve pur sempre avere un po’ di aria intorno. Mettilo dove non rischi di bagnarlo (tipo vicino al lavandino o al bidet) e a una trentina di centimetri dal muro. - Pratico da svuotare
Se hai la funzione di scarico diretto, ancor meglio: puoi far defluire l’acqua raccolta direttamente in un sifone. Altrimenti, dovrai svuotare la vaschetta spesso, soprattutto se in famiglia siete in tanti a fare la doccia ogni giorno.
Cucina
- Vapore e odori
Anche la cucina, quando si cucina parecchio, genera un sacco di vapore acqueo. Se non hai una cappa aspirante o una finestra che lasci spesso aperta, posizionare un deumidificatore può aiutare tantissimo. - Non vicino ai fornelli
Attenzione a non metterlo troppo a ridosso di fuochi e pentole: l’umidità è lì, certo, ma c’è anche il rischio di schizzi o calore eccessivo. Meglio un angolo libero, magari vicino a una finestra, a una distanza di 20-30 cm dal muro. - Consiglio extra
Se vuoi cucinare qualcosa di particolarmente “fumoso” (tipo bolliti lunghi, fritti o sughi con cottura estesa), potrebbe valere la pena accendere il deumidificatore per un’oretta, così eviti di saturare l’ambiente.
Corridoio o zona di passaggio
- Area strategica
Alcuni preferiscono mettere il deumidificatore nel corridoio, sperando che catturi l’umidità da più stanze. In parte funziona, ma solo se le porte sono aperte e se il corridoio è abbastanza ampio. - Flusso d’aria libero
Il corridoio a volte è stretto: se non c’è lo spazio necessario, l’aria non circola bene e il dispositivo potrebbe risultare poco efficace. - Rumore e ingombro
Se è un passaggio frequentato, rischi di incappare spesso nel cavo d’alimentazione. Tieni conto anche di questa scomodità.
REGOLE D’ORO PER UN POSIZIONAMENTO PERFETTO
- Distanza dalle pareti: Almeno 20-30 cm. L’ideale sarebbe 50 cm, ma dipende dallo spazio disponibile. Questo vale sia sul retro (dove spesso sta il condensatore) sia ai lati, per favorire l’ingresso dell’aria.
- Non bloccare le griglie: Se c’è una griglia frontale o laterale (dipende dal modello), mantieni libera quella zona. Evita di coprirla con tende o di appoggiarci sopra oggetti (sì, c’è chi lo fa…).
- Niente angoli troppo stretti: Il famoso “angolino dietro la porta” potrebbe sembrarti un buon nascondiglio, ma riduce l’efficacia del deumidificatore, obbligandolo a lavorare di più e consumare più energia.
- Valuta l’estetica e la comodità: Il deumidificatore non è sempre un oggetto bellissimo (anche se i modelli moderni sono più curati nel design). Cerca comunque di non metterlo in un punto che ti disturba visivamente o ti intralcia il passaggio.
UTILIZZO STRATEGICO: SPOSTARLO OPPURE NO?
Dipende da quante stanze vuoi deumidificare e da quanto è grande la casa. Se hai un unico ambiente principale, basta posizionarlo in quel locale. Se hai più stanze, puoi:
- Scegliere una posizione centrale: Con porte interne aperte, un solo deumidificatore può aiutare a ridurre l’umidità anche in altre stanze. Attenzione, però, che la sua capacità basti (se hai 80-90 mq, potrebbe fare fatica).
- Spostarlo dove serve: Ad esempio, mattina e pomeriggio in soggiorno, di notte in camera da letto. E magari dopo la doccia, lo sposti in bagno per un’oretta. Certo, serve un po’ di organizzazione — e un modello con rotelle, se possibile.
- Avere più deumidificatori: Se hai un problema di umidità serio in più stanze, potresti considerare due dispositivi. Uno in bagno (o in taverna) e uno in soggiorno, ad esempio. Tuttavia, ovviamente è un costo aggiuntivo.
FUNZIONI CHE INFLUENZANO IL POSIZIONAMENTO
Oltre alle linee guida generali, i deumidificatori moderni spesso offrono funzioni particolari che potrebbero influenzare dove collocarli.
1. Scarico continuo dell’acqua
Se il tuo apparecchio ha un tubicino per lo scarico in continuo, potresti volerlo posizionare vicino a un lavandino o uno scarico del bagno, cosicché l’acqua raccolta defluisca senza dover svuotare la vaschetta ogni volta.
2. Funzione “laundry”
Se asciughi i panni in casa, potresti volerlo mettere nella stanza dove stendi, o comunque vicino allo stendino. Attenzione a lasciare almeno 50 cm tra le griglie d’aerazione e i vestiti, per evitare di bloccare l’aria o che i tessuti vengano investiti direttamente da un flusso d’aria troppo caldo.
3. Timer e igrostato
Se il deumidificatore lavora autonomamente grazie a un timer o un igrostato, potresti posizionarlo in una stanza in cui sai che si creano picchi di umidità (come il bagno dopo la doccia), programmando l’accensione quando ne hai più bisogno.
ERRORI COMUNI DA EVITARE
- Appiccicarlo a un muro: Hai presente quando si mette tutto contro la parete per liberare spazio al centro? Ecco, con un deumidificatore non va bene. Deve respirare.
- Nascosto dietro mobili ingombranti: Un mobile grande davanti o un divano potrebbero ostacolare l’afflusso e il deflusso dell’aria.
- Posizionarlo in un luogo troppo umido senza areazione: Sembra un controsenso, ma se la stanza è piccola e umidissima, magari senza finestre, il deumidificatore farà fatica a smaltire tutta l’umidità se non c’è un minimo di ricambio d’aria.
- Puntarlo direttamente su persone: Alcuni deumidificatori emettono aria tiepida o un leggero flusso. Avere quel getto continuo addosso può risultare fastidioso, specialmente se sei sensibile a rumori e correnti d’aria.
CASI SPECIALI: TAVERNE, CANTINE E GARAGE
Spesso questi ambienti hanno murature a contatto con il terreno o scarsa ventilazione. Il rischio muffa è altissimo. Dove mettere il deumidificatore, allora?
- Trovare la parete più problematica: Magari c’è una zona che mostra segni di umidità ascendente o macchie di muffa. Il dispositivo deve stare abbastanza vicino (ma non incollato) a quella parete per “catturare” l’umidità.
- Lasciare spazio sufficiente: In cantina spesso si accumulano scatoloni o attrezzi: sgombera l’area intorno al deumidificatore, almeno un metro, se possibile.
- Controllare la temperatura: Alcuni deumidificatori non funzionano bene a basse temperature. Se la tua taverna d’inverno è fredda, assicurati che il modello acquistato possa lavorare correttamente a, per esempio, 10 °C o meno.
CONSIGLI FINALI PER CHI PENSA ALL’ESTETICA
Ammettiamolo: i deumidificatori non sempre sono degli oggetti di design. Alcuni modelli nuovi sono più carini o compatti, ma se l’estetica ti preoccupa, ecco qualche spunto:
- Scegli un modello con linee minimal: Colori neutri e design pulito si integrano meglio con l’arredo moderno.
- Posizionalo vicino ad altri elettrodomestici: In cucina, vicino alla lavatrice o all’asciugatrice, se possibile. Così non spicca troppo.
- Usa i mobili come parziale schermo, ma senza bloccare l’aria**: Puoi metterlo dietro un piccolo divisorio o un paravento, purché lasciate un’adeguata distanza.
- Integra la creatività: Alcuni mettono la pianta in un vaso di lato (non sopra!) o un piccolo elemento decorativo vicino, a patto di non ostruire la circolazione.
CONCLUSIONI
Dove posizionare il deumidificatore è una questione di equilibrio tra praticità, estetica e necessità. L’importante è garantire un buon flusso d’aria, evitare ostacoli e tenere presente dove l’umidità è più elevata. Che si tratti del bagno, della camera da letto o di un corridoio, la regola d’oro è lasciare spazio intorno (almeno 20-30 cm dal muro) e, se serve, spostarlo nelle stanze più critiche.
Anche l’uso di funzioni speciali (come lo scarico continuo o la modalità asciugatura panni) può influire sulla scelta del luogo migliore. Ma, in generale, se ti ricordi di non abbandonarlo in un angolo sperduto e di non coprire le griglie d’areazione, sei già a metà dell’opera. Un posizionamento ragionato ti aiuterà a dire addio a muffe, condensa sui vetri, odori di umidità e a goderti un ambiente domestico più salubre e confortevole.